martedì, dicembre 01, 2009

Rovato - Biancorossi: 50-0 :-(

Vi lascio il messaggio del capitano perchè io ero a letto con l'influenza... :-P

"Ieri i Biancorossi hanno sfidato la capolista Rovato, allo stadio Pagani, un luogo che ha visto giocare grandi squadre e grandi campioni. Un luogo suggestivo e sicuramente di orgoglio per tutti noi, nell'avere l'onore di poter calpestare quel terreno. Un luogo in cui si vede la differenza tra il rugby totalmente amatoriale (il nostro) e quello con più bel altre ambizioni (Rovato)
Tornando alla partita, l'avversario è quella squadra,fin'ora imbattuta, che spesso ha vinto infierendo cento punti e oltre agli avversari, che tutti descrivono come una team di categorie e livello superiore.
Arriviamo a Rovato, senza paura e con l'obbiettivo di vincere(ovviamente per caricarci), il vero obbiettivo e quello di rendere la giornata agli avversari il più difficile possibile, riducendo al minimo il risultato finale. La partita è stata preparata tutta la settimana da coach Carnovali, per controstare i punti di forza del rovato, ovvero i punti di incontro e le ripartenze.
Inizia la partita, i bresciani partono forte, portandosi subito nei nostri 22, ma i meneghini, ruck dopo ruck, fanno capire agli avversari che la giornata è tutt'altro che facile, cosi si svolge tutto il primo tempo, dove il rovato possiede il possesso di palla, e i biancorossi difendono ogni metro del proprio campo, recuperando palloni nelle ruck e nei placaggi, e andando a giocare nella metà campo avversario, grazie ai calci di spostamento. Andiamo al riposo sul 19-0 e con la consapevolezza, che anche loro sono umani e che sotto pressione possono sbagliare
Il secondo tempo è una fotocopia del primo, ma anzichè avere un calo di condizione dei biancorossi, aumenta la grinta tanto da fare anche un carettino in maul di quasi 20 metri, che ci porta a ridosso della linea di meta, dove gli avversari difendono bene, e ci riportano a metà campo. Le doti dei Bresciani vengono fuori a tratti, portandosi più volte in meta fino agli ultimi 10 minuti, dove arrivano gli ultimi 19 punti.
Una giornata da ricordare, per l'umiltà,il coraggio e la forza di questo gruppo, che con lìimpegno dimostrato può veramente fare molto bene.
Da segnalare la seconda partita in prima linea,del nostro Chabal e l'esordio di Grazioli (detto vomitino)

Non ho parlato di proposito delle innumerevoli scorrettezze avversarie, il cesano in confronto è un angioletto, perchè voglio che si pensi maggiormente a quanto fatto durante la partita.

Miky"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non manca mai il soprannome ehehe??? e te quale ti hanno affibiato? dai! diccelo!!! ...
bello il resoconto del tuo capitano, mi piace proprio! questo è lo spirito del rugby e credo che dovrebbe esserlo per tutti gli sport. Complimenti davvero!
un abbraccio "piccolo-mostro-insensibile di un Rubes" :-)))

Ale

Rubes ha detto...

Ma che ho fatto?? non sono insensibile, sono pendolare! :-(
Cmq il mio soprannome all'inizio era "Varese", ora mi chiamano per nome :-D